Le letture della Domenica

Parrocchie Duomo – Santa Maria Maggiore

letture della messa  – versione stampabile

12 maggio 2024

Ascensione del Signore

GIORNATA DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI

Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana

L’evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale rende sempre più naturale comunicare attraverso e con le macchine, in modo che è diventato sempre più difficile distinguere il calcolo dal pensiero, il linguaggio prodotto da una macchina da quello generato dagli esseri umani. Come tutte le rivoluzioni anche questa basata sull’intelligenza artificiale, pone nuove sfide affinché le macchine non contribuiscano a diffondere un sistema di disinformazione a larga scala e non aumentino anche la solitudine di chi già è solo, privandoci di quel calore che solo la comunicazione tra persone può dare. È importante guidare l’intelligenza artificiale e gli algoritmi, perché vi sia in ognuno una consapevolezza responsabile nell’uso e nello sviluppo di queste forme differenti di comunicazione che si vanno ad affiancare a quelle dei social media e di Internet. È necessario che la comunicazione sia orientata a una vita più piena della persona umana.

Per smarrire la nostra umanità, ricerchiamo la Sapienza che è sopra cosa, che passando attraverso i cuori puri prepara amici e profeti: ci aiuterà ad allineare anche i sistemi dell’intelligenza artificiale ad una comunicazione pienamente umana.

 

PERDONARE

Consapevoli delle nostre debolezze ed infermità, chiediamo perdono al Dio della misericordia che può guarire i nostri cuori.

Signore, che nell’acqua e nello Spirito ci hai rigenerati a tua immagine, abbi pietà di noi. Signore pietà

Cristo, che mandi il tuo Spirito a creare in noi un cuore nuovo, abbi pietà di noi. Cristo pieta

Signore, che ci fai concittadini dei santi nel tuo regno, abbi pietà di noi. Signore pietà

 

COLLETTA

Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre, per il mistero che celebra in questa liturgia di lode, poichè nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te, e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria.

ASCOLTARE

1ª lettura – At 1,1-11

Fu elevato in alto sotto i loro occhi.

È l’inizio del libro degli Atti, scritto dopo il Vangelo, che narrerà le vicende della Chiesa nascente. C’è una nube che sottrae il Maestro dalla vista dei discepoli. Una nube rivela, e al tempo stesso vela, il mistero della gloria di Dio.

Dagli Atti degli Apostoli

Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo. Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».

Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».

Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».

Parola di Dio

 

Dal Salmo 46 (47)

Questo salmo, vede nella figura dell’Arca dell’Antica alleanza la profezia del Cristo che ora è nel santuario del Padre. Alla gloria del Verbo nei cieli, risponde un’esplosione di gioia sulla terra che proclama il Regno di Dio inaugurato tra gli uomini.

Ascende il Signore tra canti di gioia.

Popoli tutti, battete le mani!

Acclamate Dio con grida di gioia,

perché terribile è il Signore, l’Altissimo, grande re su tutta la terra.

Ascende Dio tra le acclamazioni,

il Signore al suono di tromba.

Cantate inni a Dio, cantate inni,

cantate inni al nostro re, cantate inni.

Perché Dio è re di tutta la terra,

cantate inni con arte.

Dio regna sulle genti,

Dio siede sul suo trono santo.

 

2ª lettura – Ef 4,1-13

Raggiungere la misura della pienezza di Cristo.

Paolo ci esorta a vivere in maniera degna della vocazione che abbiamo ricevuto. Dobbiamo evitare la discordia, essere una cosa sola, accettare la diversità dei carismi che lo Spirito ha dato a ciascuno per il bene di tutti. L’unità e la pace sono i doni di Gesù che sale al Padre. Tocca a noi accoglierli.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.

Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.

A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto: «Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini». Ma cosa significa che ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose.

Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo.

Parola di Dio

 

Canto al Vangelo – Mt 28,19a.20b

Alleluia, alleluia.

Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.

Vangelo – Mc 16,15-20

Il Signore fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.

Marco ci narra l’ultima apparizione di Cristo ai suoi discepoli. Trasmette alla Chiesa le ultime parole del Maestro e le sue volontà e, con esse, i suoi poteri messianici, perché continui nel tempo la sua missione di salvezza. Inviandoli, promette loro un’assistenza tutta particolare.

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.

Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.   Parola del Signore

 

PREGHIERA DEI FEDELI

Dio Padre ha glorificato suo Figlio Gesù, ma attende tutti gli altri figli a contemplare la sua gloria. Preghiamolo, perché questo suo desiderio si realizzi per noi e per tutti. Diciamo insieme: Ascoltaci, o Padre.

Per la Chiesa: perché sappia ancora raggiungere ogni uomo e donna, e proclamare la buona notizia di Gesù con coraggio e determinazione. Preghiamo.

Per i responsabili delle nazioni: perché oggi più che mai siano consapevoli delle responsabilità loro affidate, e diventino operatori di una pace necessaria e duratura. Preghiamo,

Per le nostre famiglie: perché nel mondo segnato da discordie e pregiudizi, siano segno di unità, accoglienza e amore.

Per i nostri ragazzi che oggi ricevono la prima comunione, perché, aiutati dall’esempio dei loro genitori e di tutti noi, vivano l’incontro con il Signore nell’eucarestia come esperienza di gioia e cresca in loro il desiderio di vivere da amici di Gesù, preghiamo

Per tutte le mamme che donano la vita, dopo giorno, per i loro figli perché abbiano la gioia di vederli crescere bene e trovino in Te il sostegno e la forza di continuare anche nei momenti di stanchezza e di sfiducia, preghiamo.

O Padre, Gesù è asceso al cielo ma ha promesso di rimanere con noi sulle vie del mondo. Aiutaci a essere testimoni tra i fratelli delle sue parole di vita, di pace e di amore.

Per Cristo nostro Signore.

 

DOPO LA COMUNIONE

Dio onnipotente e misericordioso, che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra fai gustare i divini misteri, suscita in noi il desiderio della patria eterna, dove hai innalzato l’uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo …

 

AVVISI

Sabato prossimo 18/5, vigilia della Pentecoste, sarà celebrata alle 20 la Messa festiva con veglia, presieduta da mons. Manzana. Perciò non ci sarà la Messa festiva delle ore 19.00.

Domenica 19/5: Solennità di Pentecoste. Le Messe saranno celebrate secondo l’orario festivo: alle 10 in Duomo il vescovo presiederà la S. Messa.

Ci sono ancora posti per la gita parrocchiale dell’8 giugno.  Per iscriversi inviare una mail a: duomotn@gmail.com, entro il il 20 maggio.