Sacramenti

BATTESIMI DEI BAMBINI

In parrocchia i battesimi si celebrano normalmente in forma comunitaria alcune volte all’anno, di solito la domenica pomeriggio.
Prendete contatti con il parroco (potete fissare un appuntamento telefonando in ufficio parrocchiale allo 0461- 980132 negli orari di ufficio segnalati in Contatti oppure inviando una mail a duomotn@gmail.com) per la preparazione e per concordare la celebrazione.

 

BATTESIMI DI ADULTI

Coloro che – adulti o ragazzi – desiderano avviare un cammino (itinerario catecumenale) per diventare cristiani e ricevere i sacramenti del Battesimo, Cresima e Eucaristia, sono invitati a rivolgersi innanzitutto alla propria Parrocchia di appartenenza e ricevere così le informazioni opportune.
Potete consultare anche il sito diocesano:
https://www.diocesitn.it/area-annuncio/adulti-e-sacramenti/#catecumenato

 

PREPARAZIONE ALLA CRESIMA PER ADULTI

In città abbiamo attivato due percorsi per preparare gli adulti, che non lo avessero ricevuto, al sacramento della Cresima.
Si tratta di itinerari catechistici che prevedono alcuni incontri in piccoli gruppi.
a breve le date proposte per i prossimi mesi – per informazioni scrivere a duomotn@gmail.com

 

MATRIMONI

Desiderate celebrare il matrimonio in chiesa?

Il matrimonio che si celebra ‘in Cristo e nella Chiesa’ non ha soltanto un vago riferimento religioso alla presenza di Dio in un atto importante della propria vita di coppia, ma si basa sulla scelta libera e consapevole di fare della propria vicenda coniugale e familiare una immagine viva ‘un sacramento ‘ dell’amore con cui Dio ama ogni uomo, di come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei.

Sposarsi in Chiesa richiede perciò un percorso di formazione che aiuti i fidanzati a costruire insieme un progetto cristiano: il loro amore e la loro vita quotidiana sono chiamati a diventare segno concreto dell’amore di Dio, testimonianza coerente di impegno cristiano, e quindi dono e ricchezza per la comunità.

Cosa fare?

Iscrivetevi ad un corso di preparazione al matrimonio:
Informazioni sui corsi QUI

Presentatevi al più presto al parroco (potete fissare un appuntamento telefonando in ufficio parrocchiale allo 0461- 980132 negli orari di ufficio segnalati in Contatti oppure inviando una mail a duomotn@gmail.com): almeno 4 mesi prima della data che avete ipotizzato per la celebrazione.
Con lui concorderete gli incontri necessari per la preparazione del carteggio e per i colloqui di preparazione spirituale e liturgica.

 

INDICAZIONI PER LA CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO

Scegliere di sposarsi in chiesa, soprattutto oggi che la decisione non è più scontata, significa anche condividere uno stile che ne manifesti la qualità evangelica ed ecclesiale, anche nel modo di celebrare, nell’addobbo della chiesa, nel vestire… Questo significa che: “La celebrazione del sacramento del matrimonio non può essere scambiata in cerimonia folcloristica o trasformata, più o meno gravemente, in uno spettacolo profano” (C.E.I., Evangelizzazione e Sacramento del matrimonio, 89)

Raccomandiamo perciò:

  1. Il centro della festa è la celebrazione del sacramento, cui dedicare attenzione, rispetto e cura, nella preparazione e nello svolgimento.
  2. Tutto dovrà avere un senso di decoro e di festa ma insieme di semplicità e di preghiera. Pertanto nella celebrazione dovrà esserci sobrietà negli addobbi e nei fiori, dovrà essere garantito il carattere liturgico dei canti e del suono e si dovrà esigere che il servizio fotografico non crei disturbo al rito e ne accetti le conseguenti limitazioni. Anche gli abiti degli sposi e degli invitati siano consoni al decoro e allo stile di una celebrazione liturgica.
  3. Gli sposi si sforzino di vincere la tentazione del lusso e dello sfarzo, che contraddice e offende la povertà di tanti fratelli, vicini e lontani. Scelgano piuttosto di destinare ai poveri una congrua offerta che li renda partecipi della loro gioia.
  4. Per la celebrazione delle nozze la chiesa non viene affittata agli sposi, così da poterne disporre come vogliono e nei tempi che vogliono per i servizi di fotografi, fiorai, cantori, strumentisti…. Chiediamo la cortesia di rispettare le esigenze della parrocchia.
  5. Chiediamo di non pretendere di introdurre novità o imporre scelte che non siano state espressamente concordate con il parroco o il suo delegato magari rifacendosi a consuetudini in vigore altrove.
  6. Invitiamo alla puntualità nell’iniziare la celebrazione: chiediamo di arrivare all’ora convenuta e di non attardarsi sul sagrato o nell’entrata in chiesa.

Per l’allestimento della chiesa in S.Maria Maggiore:

  • L’addobbo floreale ha senso solo se messo al servizio della liturgia. L’edificio chiesa non ha bisogno di “balconi o aiuole fioriti”; nel caso di Santa Maria Maggiore la bellezza dell’architettura e delle opere d’arte è tale da non necessitare affatto di ritocchi estetici.
  • Invitiamo a non nascondere, anche parzialmente, i poli liturgici (in particolare il leggio dell’ambone, ma anche l’altare, la sede e il fonte battesimale) o impedire ai fedeli la vista dell’azione liturgica od ostacolare i movimenti e le azioni previste dal rito.
  • Chiediamo di non utilizzare: fiori, piante o frutti finti; candele di qualsiasi tipo (per motivi legati alla sicurezza delle persone e del luogo ed alla conservazione delle opere d’arte); elementi di decoro quali lanterne e porta lanterne, archi, supporti metallici per vasi, cesti di vimini, colonnine di ogni tipo, vasi eccessivamente impattanti, palloncini, luminarie e quant’altro mutuato dai matrimoni all’aperto, inadeguati allo spazio della chiesa.
  • Preghiamo di non utilizzare chiodi, ganci, puntine e simili per il fissaggio degli addobbi. Tutto quanto utilizzato allo scopo di fissare gli addobbi deve sempre essere provvisorio, molto discreto, rispettoso dell’edificio e deve essere sempre completamente rimosso a cura di chi lo ha posato; così come chiediamo che siano rimossi al più presto tutti gli addobbi floreali nella navata.
  • Invitiamo alla sobrietà nell’effettuare l’eventuale lancio di coriandoli, riso…. e soprattutto di farlo alla distanza di qualche metro dall’uscita della chiesa (oltre i pilastrini).