Le letture della Domenica

Parrocchie Duomo – Santa Maria Maggiore

letture della messa  – versione stampabile

17 marzo 2024

V Domenica di Quaresima

Il racconto della risurrezione di Lazzaro che culmina nella frase di Gesù su se stesso: “Io sono la risurrezione e la vita. Chi crede in me non morrà in eterno”, presenta Gesù, come datore di vita, vincitore della morte. Che Dio abbia il potere di vincere la morte, è già la convinzione dei racconti tardivi dell’Antico Testamento. La visione che ha Ezechiele della risurrezione delle ossa secche – immagine del ristabilimento di Israele dopo la catastrofe dell’esilio babilonese – presuppone questa fede. Nella sua “Apocalisse”, Isaia si aspetta che Dio sopprima la morte per sempre, che asciughi le lacrime su tutti i volti (Is 25,8). E, per concludere, il libro di Daniele prevede che i morti si risveglino – alcuni per la vita eterna, altri per l’orrore eterno.

Ma il nostro Vangelo va oltre questa speranza futura, perché vede già date in Gesù “la risurrezione e la vita” che sono così attuali. Colui che crede in Gesù ha già una parte di questi doni della fine dei tempi. Egli possiede una “vita senza fine” che la morte fisica non può distruggere. In Gesù, rivelazione di Dio, la salvezza è presente, e colui che è associato a lui non può più essere consegnato alle potenze della morte.

PERDONARE

Signore Gesù, che sei venuto per vincere il peccato e la morte e guarisci la nostra esistenza dalla debolezza e dallo scoraggiamento, Signore pietà.

Cristo Gesù, che sei venuto a seminare la vita e la gioia e ci liberi dalla morte e dalla sofferenza, Cristo pietà.

Signore Gesù, che sei entrato nella gloria eterna di Dio e ci salvi dai nostri limiti e dal nostro egoismo, Signore pietà.

COLLETTA

Dio dei viventi, che hai manifestato la tua compassione nel pianto di Gesù per l’amico Lazzaro, ascolta con benevolenza il gemito della tua Chiesa, e chiama a vita nuova coloro che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

ASCOLTARE

Prima Lettura Ez 37, 12-14

Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete.

Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore Dio: «Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d’Israele.

Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il Signore. L’ho detto e lo farò».

Parola di Dio

Dal Salmo 129

Il Signore è bontà e misericordia.

Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce.

Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia supplica.

Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi ti può resistere?

Ma con te è il perdono:

così avremo il tuo timore.

Io spero, Signore. Spera l’anima mia, attendo la sua parola. L’anima mia è rivolta al Signore più che le sentinelle all’aurora.

Più che le sentinelle l’aurora, Israele attenda il Signore, perché con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione. Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

Seconda Lettura Rm 8, 8-11

Lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Canto al Vangelo Cf Gv 11,25.26

Lode e onore a te, Signore Gesù!

Io sono la risurrezione e la vita, dice il Signore,chi crede in me non morirà in eterno

Vangelo Gv 11, 1-45

Io sono la resurrezione e la vita.

Dal vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. Le sorelle mandarono dunque a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!».(I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui».

Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Lazzaro, il nostro amico, s’è addormentato; ma io vado a svegliarlo». Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se si è addormentato, si salverà». Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto e io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui!». Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».)

Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».

Dette queste parole, andò a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: «Il Maestro è qui e ti chiama». Udito questo, ella si alzò subito e andò da lui. Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro.
Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?». Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciatelo andare».

Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui.

Parola del Signore.

PREGHIERA DEI FEDELI

Lo Spirito Santo, fratelli e sorelle, donato ai nostri cuori, interpreti i desideri e gli aneliti di questa nostra comunità e del mondo intero e li trasformi ora in preghiera. Diciamo insieme: Liberaci, Signore.

Tu sei la risurrezione, Signore: donaci speranza anche davanti alla morte che sembra segnare la nostra totale sconfitta, tu hai vinto la morte per tutti noi. Ti preghiamo.

Tu sei un Dio che piange, Signore, e hai attraversato i nostri affetti e i nostri dolori: liberaci dalle nostre parole declamate ma gelide, contate e senza cuore. Ti preghiamo.

Tu inviti a uscire dal sepolcro, Signore: sostieni quanti vivono nel buio della depressione che soffoca e imprigiona. Dona intelligenza e sensibilità a chi cerca di restituir loro la vita. Ti preghiamo.

Tu ci inviti, Signore, a togliere la pietra della morte: liberaci dai nostri egoismi e dalla nostra indifferenza per aprirci all’incontro vero e fraterno. Ti preghiamo.

Tu dici: “scioglietelo e lasciatelo andare”: preservaci, Signore, dagli atteggiamenti che soffocano e che trattengono, per ritrovare la vera libertà. Ti preghiamo.

Venga la tua grazia su di noi, Signore,

e ci renda capace di diffondere tra i nostri fratelli segni di gioia e di speranza. Per Cristo nostro Signore

DOPO LA COMUNIONE

Dio onnipotente, concedi a noi tuoi fedeli di essere sempre inseriti come membra vive nel Cristo, poiché abbiamo comunicato al suo corpo e al suo sangue. Per Cristo nostro Signore.

AVVISI

Questa domenica in occasione della fiera di S.Giuseppe, Bancarella del libro usato presso l’Oratorio di S.Maria.

Lunedì 18/3: Incontro della Cattedra del Confronto sul tema: Società artificiale con Franco Bernabè e Irene Graziosi, alle ore 20.45 presso la Sala della Cooperazione di Via Segantini.

Giovedì 21/3: alle ore 18 presso l’oratorio del Duomo, IV incontro di meditazione biblica per gli adulti: Sulla tua Parola”.

Venerdì 22/3: Via Crucis cittadina, organizzata dalla pastorale giovanile. Partenza alle ore 20.30 dalla chiesa del Santissimo e arrivo in Duomo.

Domenica 24/3: Domenica delle Palme ed inizio della Settimana Santa. Le Messe saranno celebrate secondo l’orario estivo, eccetto la Messa delle 9.00 in S.Maria che sarà sospesa perché alle 10 partirà da S. Maria la processione delle Palme cui seguirà la Messa in Duomo presieduta dall’Arcivescovo.

Gli orari della Settimana santa li trovate in bacheca, sul sito della parrocchia e sui volantini che trovate in fondo alla chiesa.