PREGHIERA [Lc 16,1-13 – Non potete servire Dio e la ricchezza. Gesù non intende approvare la condotta disonesta del fattore, ma rilevarne e lodarne solamente la prontezza e l’assennatezza nel provvedere al proprio avvenire. Con questo Gesù ci invita a imitare l’accortezza e l’energia nel tendere alla salvezza eterna, meta più importante ed ardua di quella del fattore della parabola ]
Sono prodighi di consigli, ma non mettono mai mano al portafoglio.
Ti colmano di belle parole, ma non ti forniscono un aiuto concreto.
Ti prospettano progetti straordinari, ma le loro mani rimangono immacolate, non sono disposti a sporcarsele.
Ti raccontano iniziative meravigliose di solidarietà, ma tengono ben strette le loro ricchezze.
Il tuo Regno, Gesù, non ha bisogno di questa gente. Questi ricchi non entreranno nel mondo nuovo che tu annunci, destinato invece ai “poveri” della terra. E il rapporto con il denaro rivela senza equivoci chi siano questi poveri.
Sta partendo una nuova iniziativa: il coro dei ragazzi del Duomo, guidato dall’organista della Cattedrale Stefano Rattini. Chi desiderasse farne parte può iscriversi contattando il maestro. Sulla locandina in bacheca, sul sito e nei volantini in fondo alla chiesa trovate tutte le indicazioni. 
Vorrebbero fare di te , Gesù, l’eterno pompiere, colui che risolve le difficoltà, che smorza i contrasti, che spegne le divisioni, che impedisce o risolve i conflitti. Ma ti dichiari di essere un incendiario: sei venuto a portare il fuoco sulla terra, ad accendere e non a spegnere.
