in preghiera – OTTOBRE

PREGHIERA

L’intenzione di “quel tale” era buona:” ricevere in eredità la vita eterna”, e il suo comportamento risultava del tutto ineccepibile.

Ma tu gli hai chiesto, Gesù, qualcosa che ha bloccato sul nascere ogni entusiasmo, ogni velleità: ”vendi quello che hai e dallo ai poveri. Poi vieni e seguimi.” Così la sua disponibilità si è mutata in tristezza, il suo volto aperto e limpido si è improvvisamente oscurato. La ragione ci viene subito svelata: possedeva molti beni.

Ecco perché le tue parole, Gesù, rivolte a tutti i discepoli, diventano franche e senza equivoci: la ricchezza costituisce un serio pericolo per chi vuole entrare nel regno.

Da strumento, infatti, finisce spesso con il diventare un padrone. Assoggetta il cuore e lo rende incapace di vivere un’autentica libertà, costruisce una prigione dorata dalla quale non si riesce ad uscire se non a prezzo di gesti colmi di determinazione e soprattutto impedisce di vedere coloro che attendono una condivisione generosa.