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Il Vangelo della gioia: incontri di lettura e meditazione della Parola nel tempo di Pasqua

Nell’ambito dell’iniziativa diocesana “Sulla tua Parola”, la Parrocchia propone cinque incontri di meditazione sulle letture delle domeniche del tempo di Pasqua. Ci incontreremo per cinque giovedì nella chiesa di S. Maria Maggiore, alle 18.00, con il seguente calendario:

  • 22/4/2021   Gv 10, 11-18
  • 29/4/2021   Gv 15, 1-8
  • 6/5/2021   Gv 15, 9-17
  • 13/5/2021   At 1, 1-11
  • 20/5/2021   At 2, 1-11

L’incontro sarà trasmesso anche attraverso il canale YouTube della parrocchia.

Tra la Pasqua e la domenica di Pentecoste, la liturgia celebra la gioia per la Resurrezione e prepara la Chiesa al suo impegno di annuncio e di testimonianza, “Ci sono – ammonisce papa Francesco – momenti duri, tempi di croce, ma niente può distruggere la gioia soprannaturale, che si adatta e si trasforma, e sempre rimane almeno come uno spiraglio di luce che nasce dalla certezza personale di essere infinitamente amato, al di là di tutto” (Esortazione apostolica Gaudete et exsultate, n. 125).

Porta del Vescovo del Duomo di Trento.
Provate a guardare con attenzione le quattro porte della Cattedrale: quella principale, a ovest; la piccola porta meridionale, a fianco della cappella del Crocefisso; quella che immettenell’absidina a est;infine quella che si apre verso la piazza, detta “del Vescovo”, sormontata dal protiro. Ognuna è ornata da un bassorilievo che rappresenta tralci di vite. “Io sono la vite e voi i tralci”: entrando in chiesa siamo invitati a pensare che siamo uniti a Cristo come i tralci alla vite; e a ricordare,quando ne usciamo, che i tralci devono portare frutto. Nella preziosa porta del Vescovo, l’immagine dei tralci è racchiusa da una lunetta in cui un Cristo in trono benedicente, con in mano un libro, è attorniato dai simboli degli evangelisti: la Parola è come la linfa con cui la vite alimenta i tralci.

Cattedra del Confronto

Ritorna ad aprile la proposta Cattedra del Confronto con il titolo I criteri della scelta sviluppato in tre serate con un confronto fra due relatori:

  • 12.4 L’utile – Benedetto Gui e Franco Debenedetti
  • 19.4 Il giusto – Luciano Violante e Francesco Occhetta
  • 26.4 Il bello – Massimo Donà e Michela Garda

Ulteriori informazioni verranno fornite sul sito della diocesi.

Auguri di Pasqua del parroco

Carissimi,
noi speravamo….”: così reagiscono i due discepoli di Emmaus alla domanda del forestiero che si accosta lungo la via (Lc.24,21). Anche noi, come loro, sentiamo emergere quest’anno un senso di scoraggiamento per il contropiede di un’altra Pasqua blindata.
Non avremmo mai voluto dover ancora una volta assistere al crollo del sogno di tornare a celebrare con libertà e serenità la festa più importante della nostra fede.
E neppure avremmo voluto dovere continuare a mantenere quel distanziamento con le persone che ora ci fa davvero soffrire. Penso soprattutto a chi vive da un anno nella solitudine; a chi sopporta il proprio dolore senza il conforto di un abbraccio e di una costante presenza amica che dia sollievo.
Lungo il nostro faticoso e scoraggiato cammino però, si accosta anche a noi un viandante: è il Risorto che si avvicina nel segno anonimo di un forestiero e spiega anche a noi che Egli è colmo di vita perché ha attraversato la sofferenza e la morte continuando ad amare e a fidarsi del Padre.
Se abbiamo la determinazione di fare ancora un pezzo di strada con Lui, di ascoltare la sua Parola che ci spiega le Scritture, di lasciare che arda il nostro cuore nel sentirlo interpretare la nostra vita; se sappiamo invitarlo a fermarsi con noi ed attendere insieme che passi la notte, allora potremo anche noi fare l’esperienza della sua presenza luminosa.
Gesù è risorto e ci accompagna nascosto nei panni di un viandante. Ci pare di non riconoscerlo perché non si presenta nel modo in cui ci siamo abituati ad incontrarlo, ma sentire che Lui viene a cercarci nella nostra solitudine, che ci incontra anche nella semplicità dei nostri gesti quotidiani, che ci offre il suo amore in forme inedite, ci riapre il cuore alla speranza.
Anche il dolore di non poter partecipare ai sacramenti e la sensazione di perdere delle buone abitudini religiose, può trasformarsi in una rinnovata relazione con Lui: in una volontà più profonda di cercarlo anche quando sembra nascondersi; in una fede purificata e centrata sull’essenziale; in una più coerente pratica dell’amore che compie la legge.
Affidarsi a Lui, credere che la vita nuova sta per sbocciare perché Lui l’ha inaugurata e continuare a sperare che il meglio è sempre avanti a noi perché il Risorto ci viene incontro: ecco la sfida di questa Pasqua.
Coraggio, sorelle e fratelli, lasciamoci guarire dallo scoraggiamento e dalla tristezza e lasciamo che l’annuncio della Pasqua faccia ardere i nostri cuori perché imparino a riconoscere il Risorto che cammina accanto a noi per riaprirci orizzonti di speranza.

Buona Pasqua
Don Andrea

 

Un bruco, una rosa, un fringuello raccontano la via Crucis

Sul canale youtube della parrocchia trovate la via Crucis realizzata dai ragazzi dei gruppi di catechesi:

“Cari bambini, Gesù, prima di morire in croce, ha vissuto alcuni avvenimenti di intensa sofferenza e di amore per tutti gli uomini. I grandi hanno fissato questi fatti in quattordici stazioni, cioè quattordici momenti, chiamandoli: La via della Croce. Noi ripercorreremo insieme questa strada, passo dopo passo. E’ una storia molto bella, anche se dolorosa, perché ci fa vedere e toccare con mano l’amore di Gesù per noi. Questi passi ci verranno raccontati da tre fantastici amici: un bruco, un fringuello e una rosa; certamente sono amici nati dalla fantasia, però i fatti che raccontano sono veramente accaduti.”

CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA 2021

Scarica gli orari: SETTIMANA SANTA 2021

 

Domenica 28 marzo: Domenica delle Palme e inizio della settimana Santa.
In Duomo alle 8.00 Lodi e Messa; alle 10.00 Messa presieduta dall’Arcivescovo.
In S. Maria S. Messa alle ore 9.00, alle 11.15 e alle 19.00
In Duomo ore 18 Vespri solenni

Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo
In Duomo S. Messa al mattino alle ore 7.10 e alle 8.00 Lodi e Messa
Non c’è la Messa delle ore 19
In S. Maria S. Messa alle ore 9.

Lunedì 29 marzo
Celebrazione comunitaria della riconciliazione con assoluzione generale in S.Maria Maggiore alle ore 18.30.

Martedì 30 marzo
Celebrazione comunitaria della riconciliazione con assoluzione generale per i giovani in Cristo Re alle ore 20.30

Mercoledì 31 marzo
Celebrazione comunitaria della riconciliazione presieduta dall’Arcivescovo con assoluzione generale in Duomo alle ore 20.00.

 

Triduo Pasquale

 

Giovedì 1 aprile: Giovedì Santo
In Duomo alle ore 9: Lodi

In Duomo alle ore 20.00 celebrazione della S. Messa nella Cena del Signore, presieduta dall’Arcivescovo.

Venerdì 2 aprile: Venerdì Santo
In Duomo alle ore 9: Lodi.
In Duomo alle ore 15: Celebrazione della Passione del Signore.

Sabato 3 aprile: Sabato Santo
In Duomo alle ore 9 Lodi.
In Duomo alle ore 19.30: Veglia Pasquale, presieduta dall’Arcivescovo.

Domenica 4 aprile: Pasqua di Resurrezione
In Duomo alle 8.00: Lodi e Messa
In Duomo alle ore 10 Messa presieduta dall’Arcivescovo
In S. Maria: Messe ad ore 9; 11.15 e 19.

Lunedì 5 aprile: Lunedì di Pasqua
SS. Messe con orario feriale.

 

CONFESSIONI

 

In Duomo tutti i giorni dalle 9 alle 11.00 e dalle 16 alle 18.00.

In S. Francesco Saverio:
Venerdì Santo: dalle 16.30 alle 18
Sabato Santo: dalle 15 alle 18.

Celebrazioni con assoluzione generale lunedì santo alle 18.30 in S.Maria; martedì santo alle ore 20.30 in Cristo Re e mercoledì santo alle 20 in Duomo.

 

 

Viaggio Apostolico di Sua Santità Francesco in Iraq

INCONTRO INTERRELIGIOSO
Piana di Ur
Sabato, 6 marzo 2021

DISCORSO DEL SANTO PADRE

Cari fratelli e sorelle,

questo luogo benedetto ci riporta alle origini, alle sorgenti dell’opera di Dio, alla nascita delle nostre religioni. Qui, dove visse Abramo nostro padre, ci sembra di tornare a casa. Qui egli sentì la chiamata di Dio, da qui partì per un viaggio che avrebbe cambiato la storia. Noi siamo il frutto di quella chiamata e di quel viaggio. Dio chiese ad Abramo di alzare lo sguardo al cielo e di contarvi le stelle (cfr Gen 15,5). In quelle stelle vide la promessa della sua discendenza, vide noi. E oggi noi, ebrei, cristiani e musulmani, insieme con i fratelli e le sorelle di altre religioni, onoriamo il padre Abramo facendo come lui: guardiamo il cielo e camminiamo sulla terra. (altro…)

Quaresima: percorso di conversione dalla testa ai piedi … passando per le mani e il cuore

Una strada, apparentemente, poco meno di due metri. Ma, in verità, molto più lunga e faticosa. Perché si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri. A percorrerla non bastano i quaranta giorni che vanno dal mercoledì delle ceneri al giovedì santo. Occorre tutta una vita, di cui il tempo quaresimale vuole essere la riduzione in scala [don Tonino Bello].

Un percorso per tutta la comunità, un appuntamento quotidiano per percorrere insieme la strada della conversione. Ogni giorno, sul sito della Parrocchia, una proposta dedicata proprio a te! Ti invitiamo a camminare insieme a noi.

Segui il percorso sulla pagina dedicata.

 

La coscienza: un cammino di libertà

Una proposta per iniziare bene l’anno nuovo: un percorso di formazione per gli adulti assai significativo in questi tempi difficili. Promosso dall’Azione cattolica e dalla Scuola diocesana di formazione teologica, si svolgerà in modalità online.

Auguri di Natale del parroco

Carissimi parrocchiani, quest’anno la “notte santa” appare più oscura e silenziosa e il distanziamento che si prolunga ci fa soffrire.

Mi dispiace di non poter condividere con voi neppure la grande gioia di celebrare l’Eucarestia a Natale, dovendo osservare ancora per un po’ l’isolamento dopo essere risultato positivo. Ringrazio già anche a nome vostro i sacerdoti che mi sostituiranno.

E’ una notte buia, ma resta sempre notte “santa” perché Lui la fa risplendere.

E come allora Gesù non ha chiesto condizioni privilegiate, né ha preteso una situazione particolarmente favorevole per nascere a Betlemme, così oggi fa risplendere la sua presenza in noi e in mezzo a noi nella condizione precaria di questa pandemia che ci rende più poveri, più soli e più tristi.

Ma il lieto annuncio del Natale è la grande speranza che non siamo abbandonati nelle nostre oscurità!

Come scrivevo ai nostri cari anziani ed ammalati, forse quest’anno è proprio l’occasione per scoprire il silenzio come spazio privilegiato dell’incontro con Dio.

Mi è tornata alla mente una bellissima riflessione del teologo Karl Rahner sul Natale:
“E’ una notte silenziosa, santa. Ma per noi lo è solo se lasciamo penetrare il silenzio di questa notte nel nostro intimo, se anche il nostro cuore veglia solitario. Bisogna rimanere calmi, in silenzio, senza aver paura della notte. Altrimenti non si sente nulla. Perché da quando la Parola di Dio è venuta nella notte della nostra vita e il Natale è divenuto la Notte Santa, l’ultima parola viene sempre pronunciata nel silenzio della notte. E chi rientra in se stesso, anche se è notte, percepisce in questo silenzio notturno la sommessa parola d’amore pronunciata nelle profondità del cuore di Dio”.

Carissimi, che la Parola d’amore che si è fatta carne in mezzo a noi, risuoni con forza nei nostri cuori, illumini l’oscurità di questa notte, ci faccia percepire la sua carezza e ci renda certi che non siamo mai irrimediabilmente soli.

Buon Natale
d.Andrea

Si conclude nella domenica del battesimo di Gesù l’iniziativa: “i santi seduti accanto a noi”. Ora siamo invitati a camminare tutti nella quotidianità sulle loro orme

Chi è passato nella Chiesa di Santa Maria avrà notato una presenza variopinta e simpatica di figure negli spazi dei banchi che il distanziamento costringe a lasciare vuoti.

E’ l’allestimento inventato dalle nostre catechiste per offrire alla comunità intera un segno di speranza: il segno della presenza in mezzo a noi di tanti testimoni della fede e di santi, che i nostri ragazzi della catechesi hanno iniziato a conoscere.

Percepirli vicini in questo modo figurativo, è motivo di incoraggiamento nel tempo difficile che attraversiamo.

Seduti con noi nell’assemblea del popolo di Dio, ci accompagnano a vivere il cammino dell’Avvento con l’esempio del loro coraggio di fidarsi di Dio e di scommettere la vita di ogni giorno sulla concretezza dell’amore.