Parrocchia Duomo – Santa Maria Maggiore
letture della messa – versione stampabile
17 novembre 2024
XXXIII Domenica del tempo ordinario
GIORNATA MONDIALE DEI POVERI
La preghiera del povero sale fino a Dio
La Giornata Mondiale dei Poveri è diventata ormai un appuntamento per ogni comunità ecclesiale. È un’opportunità pastorale da non sottovalutare, perché provoca ogni credente ad ascoltare la preghiera dei poveri, prendendo coscienza della loro presenza e necessità. È un’occasione propizia per realizzare iniziative che aiutano concretamente i poveri, e anche per riconoscere e dare sostegno ai tanti volontari che si dedicano con passione ai più bisognosi. Dobbiamo ringraziare il Signore per le persone che si mettono a disposizione per ascoltare e sostenere i più poveri.(…). I poveri hanno ancora molto da insegnare, perché in una cultura che ha messo al primo posto la ricchezza e spesso sacrifica la dignità delle persone sull’altare dei beni materiali, loro remano contro corrente evidenziando che l’essenziale per la vita è ben altro(…). La preghiera, quindi, trova nella carità che si fa incontro e vicinanza la verifica della propria autenticità. Se la preghiera non si traduce in agire concreto è vana. Tuttavia, la carità senza preghiera rischia di diventare filantropia che presto si esaurisce. «Senza la preghiera quotidiana vissuta con fedeltà, il nostro fare si svuota, perde l’anima profonda, si riduce ad un semplice attivismo» (dal messaggio di papa Francesco)
PERDONARE
La morte di Cristo ha segnato la fine del potere del male. Animati dalla fiducia nel nostro Dio e salvatore, riconosciamo le nostre colpe e chiediamo la conversione profonda del cuore, preludio della nostra salvezza.
Signore, che ci chiami a godere con te la beatitudine eterna, abbi pietà di noi. Signore pietà
Cristo, che colmi la nostra vita della tua grazia, abbi pietà di noi. Cristo pietà
Signore, che ci hai promesso la gioia che non avrà mai fine, abbi pietà di noi. Signore pietà
COLLETTA
O Dio, che farai risplendere i giusti come stelle nel cielo, accresci in noi la fede, ravviva la speranza e rendici operosi nella carità, mentre attendiamo la gloriosa manifestazione del tuo Figlio. Egli è Dio,…
ASCOLTARE
1ª lettura – Dn 12,1-3
In quel tempo sarà salvato il tuo popolo.
Daniele, con il linguaggio del suo tempo, annuncia la risurrezione dai morti. Tutti risorgeremo, ma per una sorte diversa a seconda del giudizio che Dio darà sulla condotta di ciascuno. La nostra eternità la prepariamo adesso.
Dal libro del profeta Daniele
In quel tempo, sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Sarà un tempo di angoscia, come non c’era stata mai dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro. Molti di quelli che dormono nella regione della polvere si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l’infamia eterna. I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre. Parola di Dio.
Dal Salmo 15 (16)
Questo salmo è profezia della risurrezione del Signore. Ma anche della risurrezione delle membra del corpo mistico di Cristo, di noi chiamati a vivere questo mistero sapendo che esso abbraccerà l’umanità alla fine dei tempi.
Rit.: Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita. Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Per questo gioisce il mio cuore ed esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
2ª lettura – Eb 10,11-14.18
Cristo con un’unica offerta ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
La lettera agli ebrei presenta il sacerdozio sommo ed eterno del Cristo. Il suo sacrificio pasquale è talmente perfetto che non ha, come via unica di santificazione, bisogno d’essere ripetuto. Esso si rinnova sacramentalmente ad ogni Eucaristia, ma è sempre e solo il medesimo sacrificio offerto per la nostra salvezza.
Dalla lettera agli Ebrei
Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati.
Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi. Infatti, con un’unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati. Ora, dove c’è il perdono di queste cose, non c’è più offerta per il peccato. Parola di Dio.
Canto al Vangelo – Lc 21,36
Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Vangelo – Mc 13,24-32
Il Figlio dell’uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti.
Nell’ultima settimana della sua vita, Gesù concluse la sua predicazione con un lungo discorso nel quale predisse la distruzione di Gerusalemme e la fine di questo mondo. Una fine segnata dalla risurrezione dell’umanità e dal giudizio universale.
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.
Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre». Parola del Signore.
PREGHIERA DEI FEDELI
Apriamo con fiducia il nostro cuore al Signore: egli un giorno verrà sulle nubi con grande potenza e gloria. Preghiamo insieme e diciamo: Vieni, Signore Gesù.
Infondi in noi, Signore, la fiducia in un domani migliore superando l’apprensione e lo sgomento per lo sgretolarsi delle cose umane in un mondo che passa. Ti preghiamo..
Sostienici, Signore, con la tua Parola ricordandoci la fragilità delle grandezze mondane che sfoggiano con arroganza tutto il loro potere di seduzione: fa’ che manteniamo vivo il desiderio di te e del tuo amore. Ti preghiamo..
Signore Gesù, che per primo Ti sei fatto solidale con gli ultimi, insegnaci ad ascoltare la preghiera dei poveri. Aiuta la nostra comunità a mettersi a loro disposizione, dando voce alla risposta del Padre Tuo e nostro, che mai abbandona quanti si rivolgono a Lui
Ti affidiamo, Signore, coloro che, schiacciati nella disperazione, piangono le tante tragedie che affliggono la terra: il tuo sostegno e quello dei fratelli alimentino la loro speranza. Ti preghiamo.
Non venga meno nei nostri cuori, Signore, l’attesa del tuo ritorno. Tu ci avrai preparato un posto e ci prenderai con te, perché siamo anche noi dove sei tu, nella pienezza della vita, per tutti i secoli dei secoli.
DOPO LA COMUNIONE
Nutriti da questo sacramento,
ti preghiamo umilmente, o Padre:
la celebrazione che il tuo Figlio
ha comandato di fare in sua memoria, ci faccia crescere nell’amore.
Per Cristo nostro Signore.
AVVISI
Lunedì 18/11: si celebra la quarta Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. Il tema scelto è:“Ritessere fiducia”. Alle ore 20.30 in cattedrale si svolgerà unaveglia di preghiera, guidata dall’arcivescovo Lauro .
Con martedì 26/11: riprenderà l’appuntamento di meditazione sulla parola di Dio della domenica per gli adulti: “Sulla tua Parola”: ogni martedì dell’Avvento dalle 18 alle 19 in Oratorio del Duomo .
Lunedì 25 e Martedì 26/11; “Sulle orme di Stefano Bellesini”: itinerario, celebrazione e convegno a 250 anni dalla nascita. Lunedì 25: Itinerario bellesinianocittà, con inizio alle ore 16 nella chiesa di san Marco e conclusione alle 18 in santa Maria Maggiore dove l’arcivescovo Lauro presiederà una Celebrazionein memoria del battesimo e della missione del beato Stefano. Martedì 26: al mattino con inizio alle ore 9.00: Convegnofigura di Bellesini, tra storia e attualità al Vigilianum, in via Endrici.