Le letture della Domenica

Parrocchie Duomo – Santa Maria Maggiore

letture della messa  – versione stampabile

21 aprile 2024

IV Domenica di Pasqua

61° Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni

Dal messaggio di Papa Francesco – Creare casa: Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace

Il Papa invita a “ricordare con gratitudine davanti al Signore l’impegno fedele, quotidiano e spesso nascosto di che hanno abbracciato una chiamata che coinvolge tutta la loro vita“. Francesco cita le “mamme e i papà non guardano anzitutto a sé stessi e non seguono la corrente di uno stile superficiale, ma impostano la loro esistenza sulla cura delle relazioni, con amore e gratuità”, “quanti svolgono con dedizione e spirito di collaborazione il proprio lavoro“; “coloro che si impegnano, in diversi campi e modi, per costruire un mondo più giusto, un’economia più solidale, una politica più equa, una società più umana”. E, ancora, “le persone consacrate, che offrono la propria esistenza al Signore nel silenzio della preghiera come nell’azione apostolica”. “E penso a coloro che hanno accolto la chiamata al sacerdozio e si dedicano all’annuncio del Vangelo e spezzano la propria vita, insieme al Pane eucaristico, per i fratelli”. Francesco sottolinea: “Ai giovani, specialmente a quanti si sentono lontani o nutrono diffidenza verso la Chiesa, vorrei dire: lasciatevi affascinare da Gesù, rivolgetegli le vostre domande importanti”

PERDONARE

Signore, che solo sai guidare alla vera felicità, abbi pietà di noi. Signore pietà

Cristo, che solo ci disseti alle sorgenti di acqua viva e dai compimento alle nostre attese, abbi pietà di noi. Cristo pietà

Signore, che solo sai dire al cuore la parola di vita eterna, abbi pietà di noi. Signore pietà

 

COLLETTA

Dio, nostro Padre, che in Cristo buon pastore ti prendi cura delle nostre infermità, donaci di ascoltare oggi la sua voce, perché, riuniti in un solo gregge, gustiamo la gioia di essere tuoi figli. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

 

ASCOLTARE

1ª lettura – At 4,8-12

In nessun altro c’è salvezza.

Contro il divieto dei Capi del popolo Pietro ha guarito uno storpio. Ora è accusato davanti al tribunale. Si difende con un dettagliato discorso. Il brano che ascolteremo è la parte centrale. Egli ha operato nel nome e per la potenza di Gesù che con la sua risurrezione è divenuto pietra angolare, testata d’angolo.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro:  «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato.  Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».

Parola di Dio

 

Dal Salmo 117 (118)

Celebriamo Dio perché ha fatto di Cristo la pietra fondamentale della sua Chiesa. La pietra che i costruttori hanno scartato, ora è pietra angolare: una meraviglia ai nostri occhi.

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uomo. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti.

Ti rendo grazie, perché mi hai risposto, perché sei stato la mia salvezza.

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore. Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto. Rendete grazie al Signore, perché è buono, perché il suo amore è per sempre.

 

2ª lettura – 1 Gv 3,1-2

Vedremo Dio così come egli è.

La Pasqua ha rinnovato in noi il dono dell’essere figli di Dio. Giovanni ce lo ricorda e chiude con uno sguardo  al paradiso che ci attende. La prima sorgente della nostra felicità sarà la visione eterna, beatificante di Dio che ci renderà simili a lui anche nella gloria.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.

Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.  Parola di Dio

 

Canto al Vangelo – Gv 10,14

Alleluia, alleluia.

Io sono il buon pastore, dice il Signore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.

Vangelo – Gv 10,11-18

Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.

Il buon Pastore offre la vita per le pecore. Cristo infatti ha offerto la sua vita per noi per poi riprenderla di nuovo. Nessuno gliel’ha tolta, ma la data per noi, per dimostrarci il grande amore del Padre. Ed è in nome di questo amore che noi possiamo affidarci a lui e sperimentarne la guida e la presenza.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.

Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».

Parola del Signore

 

PREGHIERA DEI FEDELI

Siamo invitati a fissare il nostro sguardo su Gesù Cristo, buon pastore: egli conosce ciascuna delle sue pecore, le chiama a sé e le conduce con amore e pazienza. Innalziamo la nostra preghiera perché anche la Chiesa possa avere la medesima cura e pazienza verso tutti e possa essere una casa accogliente dove possano fiorire tutte le vocazioni. Diciamo insieme:  O buon Pastore, guida e proteggi i tuoi figli.

Per la Chiesa: perché sappia far sentire la propria voce anche a chi è più lontano, più solo, più disperato, portando con sé un annuncio di speranza. Preghiamo.

Per i sacerdoti, pastori della Chiesa: perché ispirati da vera carità, conoscano le anime loro affidate, avvicinino i lontani, siano pronti a dare la vita per il proprio gregge. Preghiamo.

Per i governanti e i potenti: come guide responsabili dei propri popoli si dispongano, oggi più che mai, ad ascoltare la voce di chi chiede pace e futuro. Preghiamo.

Per tutti i figli di Dio: perché sappiano rispondere alla vocazione ad una vita buona, spesa per gli altri; in particolare preghiamo per i ragazzi e le ragazze che stanno operando scelte per la loro vita, alla ricerca di quel senso che solo tu puoi dare. Preghiamo.

Per i nostri ammalati che hanno ricevuto ieri nella celebrazione eucaristica  l’unzione degli infermi, perché nella loro sofferenza sentano la forza dello Spirito e  il conforto della vicinanza della comunità, preghiamo.

O Padre, che in Cristo tuo Figlio ci hai offerto il modello del buon Pastore che dà la vita per il suo gregge,

fa’ che ascoltiamo sempre la sua voce e camminiamo sulle sue orme nella via della verità e dell’amore. Per Cristo nostro Signore…

 

 

AVVISI

 Martedì 23/4: alle ore 18 presso l’Oratorio del Duomo: secondo incontro del percorso Sulla Tua Parola: meditazione biblica per gli adulti sui vangeli delle domeniche del tempo di Pasqua.

Martedì 23/4: alle ore 20.30 presso l’Oratorio del Duomo: incontro per i  genitori  dei bambini della prima comunione

Domenica 28/4: alle ore 15 in S.Maria Maggiore: celebrazione dei battesimi.

 

 

PREGHIERA per le vocazioni

Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre, che sempre vieni a dimorare in mezzo a noi, facci vivere secondo i tuoi sentimenti affinché le nostre comunità e le nostre case siano capaci di un’accoglienza autentica e cordiale. I giovani che ci incontrano sentano di essere amati e si liberi in loro quel desiderio di cercare il senso della propria vita che si rivela nella loro vocazione. Infondi nel cuore di tutti i battezzati la volontà di spendere la propria vita nel ministero ordinato. nella vita consacrata, nel matrimonio e nel laicato vissuto nel mondo, perché la Chiesa, che è la tua e la nostra casa, risplenda della bellezza di tutte le vocazioni. Amen