Campane in dialogo – 8 – dicembre 2023

 

 

Carissimi,

è l’esperienza affannosa del nostro continuo rincorrere un tempo che sembra sempre mancare a suggerirmi il pensiero sul Natale. Ci sentiamo spesso schiavi di quel correre che ci rende costantemente nervosi perché sempre in ritardo e inadempienti; quel correre che non rispetta i tempi lunghi dell’interiorità e la necessaria pazienza per la costruzione di relazioni vere; quel correre che impedisce di fermarsi a dare attenzione a chi è più lento e finisce per produrre una feroce selezione delle persone in base alla prestazione; quel correre che brucia tutto e tutti nell’ansia dei risultati da ottenere e degli obiettivi da realizzare… Insomma, quante volte ce lo diciamo con la frustrazione di vederci incapaci di cambiare: non si può andare avanti così! Dobbiamo fermarci, darci tempo, riappropriarci del tempo!

Ecco allora la buona notizia del Natale: se noi non abbiamo tempo per niente e per nessuno, Dio ha tempo per noi, per me, per il mondo. Si è fatto l’Emmanuele, il Dio con noi: Colui che c’è e resta. L’incarnazione del Figlio di Dio è la lieta notizia che Dio ha tempo per noi; non il tempo di una veloce “apparizione”; ma il tempo di sostare accanto a noi, di stare dentro la nostra vita con la pazienza del tempo necessario per crescere, comprendere, costruire…
Dio accetta di farsi bambino e di darsi tempo per imparare a diventare uomo.
Natale: Dio ha tempo per noi. Forse per questo la sapienza popolare ha sempre visto nel Natale il momento familiare della cura degli affetti, del ritorno a casa, ma anche del farsi vicino a chi è solo o più sofferente: “Il Natale, di sua natura è sorpresa che spezza la solitudine di un uomo abbandonato a se stesso, alle sue guerre, alle sue lande desolate, ai suoi egoismi, alla sua morte” (Ravasi).

Fare Natale allora potrebbe voler dire ritrovare il senso del tempo, per gustare la gioia di sentirsi amati, da Dio anzitutto, ma anche dagli altri. Reimparare a sostare e non
solo a “passare”; a vivere e non solo ad attraversare la vita; a condividere e non solo a dividere o peggio ancora a moltiplicare cose, impegni ed obiettivi…
Ecco perciò che quest’anno, al Bambino di Betlemme, chiedo per tutti noi un dono speciale che si fa augurio con le parole tratte da una poesia di Elli Michler.

Ti auguro tempo
Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere.
Ti auguro tempo,
per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso,
ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo;
tempo per stupirti e tempo per fidarti.
Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente
e per amare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno,
ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.

Buon Natale, d. Andrea

 

ASSEMBLEA SINODALE, di Eleonora
Il 18 novembre ha avuto luogo nella Chiesa di San Giuseppe l’assemblea sinodale per la zona pastorale di Trento. All’incontro sono stati invitati in particolare comitati parrocchiali, consigli pastorali e facilitatori dei gruppi sinodali d’ascolto. Il titolo dell’incontro, seconda tappa del cammino sinodale è stato “Chiesa, quali proposte? Nel concreto cosa proponi affinché la Chiesa si prenda maggiormente cura della fragilità, renda davvero protagonisti i giovani e riconosca pienamente il ruolo della donna?”
All’entrata è stata consegnata ad ognuno di noi una scheda sui tre temi proposti, non uguale per tutti, che conteneva lo spunto di lavoro per i piccoli gruppi costituiti da
sei persone al massimo. La preghiera allo Spirito Santo, vero protagonista del cammino sinodale, ha aperto in modo solenne il momento di incontro. La commissione sinodale ha presentato brevemente quanto è emerso in questo anno pastorale rispetto ai tre temi proposti DONNA, GIOVANI, FRAGILITÀ.
Dopo questo primo momento ci siamo divisi in gruppi. Il fatto di non conoscerci non ho costituito un problema per la comunicazione: tutto si è svolto in un clima libero, sereno e nell’ascolto reciproco, probabilmente perché consapevoli che eravamo li riuniti dallo Spirito Santo e al servizio della Chiesa, al di là dei nostri limiti e delle nostre difficoltà. La condivisione si è orientata verso alcune proposte concrete. Alla fine della mattinata il vescovo Lauro ha sottolineato con gratitudine che il cammino sinodale sta progressivamente cambiando lo stile della nostra Chiesa e ha comunicato i segni di speranza che sono germogliati in questo anno. Ci ha poi raccomandato che ogni incontro si apra sempre con l’ascolto della Parola di Dio.

 

GITA PARROCCHIALE AD OSSANA di Rosanna
Sabato 2 dicembre un gruppo della nostra parrocchia ha partecipato alla “Gita d’inverno”. La giornata è iniziata presto, nonostante un meteo incerto, con la nostra partenza verso Malè. Arrivati nella cittadina, ci siamo diretti verso il museo del legno, dove abbiamo incontrato una giovane guida che ci ha introdotti nella conoscenza degli alberi e delle tipologie di legname, come il tenero abete bianco, il più consistente abete rosso, il robusto larice e il profumato cirmolo. La guida ci ha poi incuriosito con la lettura degli anni delle piante, dagli anelli, alla linfa, alla corteccia. Ci ha illustrato come tagliare il legno, lungo la vena orizzontale piuttosto che verticale, su un antico tavolo da lavoro. La visita è proseguita al vicino museo delle api, dove ci hanno raccontato la storia affascinante di questo piccolo insetto, così perfettamente complesso e organizzato. Ahimè, abbiamo anche scoperto che le 7 specie di api mellifere non possono più riprodursi in natura, in quanto un parassita le annienta.
Che dire poi dell’ottimo pranzo al ristorante di Commezzadura? Ambiente accogliente, piatti abbondanti e personale disponibile. Poi, tra fiocchi di neve, via verso i presepi di Ossana con visita libera nel piccolo e suggestivo paese. I presepi sono davvero molti, di varie dimensioni, culture, costruiti con i materiali più vari, collocati nelle nicchie,
nelle cantine, nelle stalle, nelle fontane, ai pianterreni del borgo.
Momento importante è stata la Messa celebrata insieme alla comunità locale nella chiesa di S. Vigilio: bello iniziare l’avvento in uno spirito di autentica fraternità e comunione.

CELEBRAZIONE DELLA CRESIMA di Luisa
Il 25 novembre noi ragazzi delle parrocchie di Santa Maria Maggiore e Duomo, insieme a quelli del Santissimo Sacramento e Sposalizio e ad alcuni adulti, nella chiesa di Santa Maria Maggiore, abbiamo ricevuto il sacramento della Confermazione, il momento culminante del cammino di catechesi. Eravamo tutti entusiasti ed è stato un momento molto intenso. Il vescovo Lauro ha fatto una magnifica omelia, ascoltata da tutti con attenzione. Durante l’offertorio, insieme al pane e al vino, abbiamo portato all’altare un cesto con alcuni generi alimentari, come segno di condivisione della nostra gioia con i più bisognosi. Ovviamente non sono mancati i nostri parenti che, in alcuni casi, sono anche arrivati da lontano pur di condividere con noi questa celebrazione. Siamo tutti felici di avere affrontato un passo così importante per un credente e siamo certi che i nostri padrini e le nostre madrine sapranno accompagnarci nel migliore dei modi lungo questo cammino di fede.

LAVORETTI DI NATALE di Daniela
Il pomeriggio di sabato 25 novembre non è stato come tutti gli altri all’oratorio del Duomo. Le sale parrocchiali si sono animate con l’allegria e la creatività dei ragazzi della catechesi che, con i loro animatori e alcuni genitori, hanno realizzato a mano un semplice dono di Natale per gli anziani della nostra parrocchia. È stato preparato un addobbo a forma di cuore tridimensionale da appendere all’albero di Natale. Dopo un momento di gioco e la merenda, tutti si sono riuniti in cappella per la preghiera e l’ascolto della testimonianza della signora Loredana, referente della Caritas parrocchiale, che ha raccontato l’importanza di questi piccoli segni per far arrivare un messaggio di augurio e di vicinanza a chi è solo da parte di tutta la comunità. Infine, attraverso il lavoro con forbici, colla e brillantini, ciascuno dei partecipanti ha sperimentato ancora una volta la concretezza del Natale di Gesù e la bellezza del dedicare attenzione agli altri.

GRUPPO GIOVANI DI AZIONE CATTOLICA di Beatrice
Quando ci si trasferisce in una nuova città, tutti provano il bisogno di instaurare relazioni, anche solo per stare assieme, scambiare due parole e magari qualche sorriso. Ed è proprio questo che ho trovato la prima sera quando ho partecipato al gruppo giovani. Mi raccontano che questo gruppo è nato poco più di un anno fa, un po’ per caso, un po’ per necessità e richiesta di tutti quei ragazzi che erano abituati a frequentare l’Azione cattolica nelle proprie parrocchie di origine e che cercavano lo stesso nella nuova città dove andavano ad abitare. Il nostro gruppo raccoglie giovani dai 18 ai 35 anni, che si riuniscono due volte al mese in semplicità per condividere pensieri e riflessioni legate a temi proposti da altri coetanei che si sono offerti di animare le serate. Il filo conduttore non è solo quello annuale proposto dall’Azione cattolica nazionale, ma è in realtà molto di più: ci si racconta, si mangia, si gioca, si diventa amici perché si è uniti dalla gioia della fede. Spero che questo modo di trovarsi possa continuare e fiorire nei prossimi anni,
con la speranza che possa contagiare sempre più persone.

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Hanno celebrato la Pasqua nel Battesimo:
Gabriele Camardelli, Ruben Di Natale, Anna Rebecca Russo, Mattia Michelon, Leonardo Rodi, Sofia Iannone, Iris Fronza, Anna Tovazzi, Eleonora Scipioni, Elisabeth Oss Emer, Elena Merler, Angelina Sosa, Santiago Cuartas Contreras, Chiara Maria Matteotti, Michele Pagliarini, Bianca Liuzzo, Anna Tonezzer, Sara Tonezzer, Cassandra Quaranta, Azzurra Quaranta

Hanno celebrato le nozze in Cristo:
Bancroft Colby Scott e Maria Lenzi Anselmi (27/5), Francesco Visintainer e Rosalia Bollen (3/9), Patrick Ribaudo e Giulia Fontanari (9/9), Andrea Bonvecchio e Daniela Sbetti (16 /12).

Sono morti e vivono nel Signore:
Giovanna Bortolotti (83), Giovanna Bernardi (70), Francesca Grotti (100), Mauro Bottura (75), Vera Perini (80), Rosalba Riva (94), Irma Gottardelli (100), Annamaria Schlechter (96), Maria Bonmassar (76), Cesare Bassetti (100), Elisa Spagnolli (94), Fiorenza Pollini (93), Sergio Baldo (76), Mario Ghirardoni (91), Fernanda Giacomoni
(101), Pio Nichelatti (92), Cesare Amari (80), Anna Maria d’Ambrosi (91), don Marco Giuliani (96), Laura Clementi (72), Marta Moratti (86), Renato Pasini (91), Tobia Cozzio (89), Giancarlo Toni (84), Camilla Defant (96), Sergiomariano Cara (77)