Le letture della Domenica

Parrocchie Duomo – Santa Maria Maggiore

letture della messa  – versione stampabile

Venerdì Santo, 29 marzo 2024 Santa Maria Maggiore

VIA CRUCIS

Rit. Non mi abbandonare, mio Signor, non mi lasciare: io confido in te Tu sei un Dio fedele, Dio d’amore. Tu mi puoi salvare: io confido in te.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo – Amen.

Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo sia con tutti voi. – E con il tuo spirito.

La Via Crucis di quest’anno vuole essere una invocazione di pace e si ispira a una serie di riflessioni e preghiere fatte da bambini e ragazzi delle scuole di Terra Santa che in questo momento, come molti loro coetanei in tutto il Medio Oriente e in tanti altri Paesi del mondo, vivono in prima persona le sofferenze causate dalla guerra. Noi crediamo fermamente che il Cristo regna dalla croce e crediamo che attraverso la croce Egli distrugge il muro dell’inimicizia e riconcilia l’umanità (cfr. Ef 2,16). Percorrendo la Via della Croce assieme a Gesù, nostro amico e fratello, nostra guida e nostro maestro, nostro Signore e Redentore vogliamo chiedere il dono della pace per la Terra Santa, per il Medio Oriente e per il mondo intero che in questo momento è afflitto da circa 60 conflitti armati, che producono milioni di morti e di feriti, di sfollati e rifugiati.

Madre, da soli non ce la facciamo, senza il tuo Figlio non possiamo fare nulla. Ma tu ci riporti a Gesù, che è la nostra pace.
Perciò, Madre di Dio e nostra, noi veniamo a te, cerchiamo rifugio nel tuo Cuore immacolato.
Invochiamo misericordia, Madre di misericordia; pace, Regina della pace!
Scuoti l’animo di chi è intrappolato dall’odio, converti chi alimenta e fomenta conflitti.
Asciuga le lacrime dei bambini, assisti chi è solo e anziano,sostieni i feriti e gli ammalati,
proteggi chi ha dovuto lasciare la propria terra e gli affetti più cari, consola gli sfiduciati, ridesta la speranza.
Il popolo fedele ti chiama aurora della salvezza: Madre, apri spiragli
di luce nella notte dei conflitti.
Tu, dimora dello Spirito Santo, ispira vie di pace ai responsabili delle nazioni.
Tu, Signora di tutti i popoli, riconcilia i tuoi figli, sedotti dal male, accecati dal potere e dall’odio.
Tu, che a ciascuno sei vicina, accorcia le nostre distanze.
Tu, che di tutti hai compassione, insegnaci a prenderci cura degli altri.
Tu, che riveli la tenerezza del Signore, rendici testimoni della sua consolazione.
Madre, Tu, Regina della pace, riversa nei cuori l’armonia di Dio. Amen. (papa Francesco 27 ottobre 2023)

Rit. Bonum est confidere in Domino. Bonum sperare in Domino

  1. GESÙ È CONDANNATO A MORTE

Celebrante: Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo,
Assemblea: Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo
La catena rappresenta la prigione della povertà, della fame, della discriminazione, dell’emigrazione

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 15, 12-15)

Pilato disse loro di nuovo: «Che cosa volete dunque che io faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?». Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!». Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Ma essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!». Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.

Meditazione

Meraviglia! Il sistema giudiziario ha deciso di crocifiggere Gesù e ucciderlo nonostante la sua innocenza. Lo ha condannato a morte. Così fa ancora oggi con tanti cristiani perseguitati in varie parti del mondo: coloro che vengono condannati alla povertà, alla fame, alla discriminazione e all’emigrazione per amore di Gesù.

Diciamo insieme: Aiutaci, Signore Gesù

  • a riconoscere la verità
  • ad avere il coraggio di decidere di fare il bene anche quando ci costa fatica
  • a non condannare con le nostre parole o azioni

Preghiera

Signore Gesù, aiuta i cristiani perseguitati a ricordare le tue parole “Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli” (Mt 5,10); e a vincere l’ingiustizia con la forza della fede. Tu che vivi e regni dalla croce nei secoli dei secoli. Amen.

 

Rit. Questa notte non è più notte davanti a te, il buio come luce risplende

  1. GESÙ È CARICATO DELLA CROCE

Celebrante: Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo,
Assemblea: Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo
Il cuore che sa accogliere la fatica, il dolore, la disperazione

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 27, 27-31)

Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la truppa. Lo spogliarono, gli fecero indossare un mantello scarlatto, intrecciarono una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero una canna nella mano destra. Poi, inginocchiandosi davanti a lui, lo deridevano: «Salve, re dei Giudei!». Sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo. Dopo averlo deriso, lo spogliarono del mantello e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero via per crocifiggerlo.

Meditazione

O Gesù, tu hai abbracciato la croce per noi, guarda a questa nostra terra ferita dalla guerra e assetata di pace. Il sangue dei tuoi figli continua a scorrere e le lacrime di molte madri che hanno perso i loro figli si mescolano alle lacrime della tua santa Madre. La croce della guerra è diventata troppo pesante per noi ed è sempre più difficile accettare di prenderla sulle spalle e seguirti con fede.

Diciamo insieme: Perdonaci Gesù

  • quando non accettiamo i consigli degli altri
  • quando inventiamo scuse per non aiutare il nostro prossimo
  • quando prendiamo in giro gli altri
  • quando siamo egoisti
  • quando siamo violenti con le parole o con le azioni

Preghiera

O Gesù, tu che abbracci il mondo dalla croce, perdona i nostri peccati, guarisci i nostri cuori, liberaci dalla guerra e concedici la pace, e aiutaci a portare con fede questa pesante croce che in questo momento ci opprime. Tu che vivi e regni dalla croce nei secoli dei secoli. Amen.

 

Rit. Confitemini Domino, quoniam bonus. Confitemini Domino

  1. GESÙ INCONTRA SUA MADRE

Celebrante: Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo,
Assemblea: Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo
Maria donna e madre che rimane accanto al Figlio.

Dal Vangelo secondo Luca 2, 34-35.51

Simeone parlò a Maria, sua Madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”. Sua Madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.

Meditazione

Nell’incontro tra Gesù e sua madre osserviamo la sofferenza della Vergine Maria, che guarda suo figlio soffrire come se fosse lei stessa a soffrire. In modo simile possiamo vedere le madri che soffrono per i figli prigionieri e presi in ostaggio, per quelle che hanno perso i loro bambini sotto le macerie dei bombardamenti, lungo le rotte dell’emigrazione forzata, sui barconi naufragati in mare.

Diciamo insieme: Ave Maria

  • per ogni genitore che assiste alla sofferenza dei figli
  • per chi desidera un futuro di dialogo e pace in famiglia, nella comunità, nel mondo
  • per ogni persona che sa generare speranza e donare conforto anche fuori dalla sua famiglia

Preghiera

O Maria, madre di Gesù e madre nostra, che in silenzio piangi per la sofferenza dei tuoi figli e accogli tutto nel tuo cuore aiutaci a conservare viva la speranza nella forza redentrice del tuo Figlio che vive e regna dalla croce nei secoli dei secoli. Amen

 

Rit. Il Signor è la mia forza e io spero in lui. Il Signor è il Salvator, in lui confido non ho timor, in lui confido non ho timor

  1. GESÙ È AIUTATO DA SIMONE DI CIRENE

Celebrante: Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo,
Assemblea: Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo
Una corda mi fa riflettere su chi ho aiutato e chi mi ha aiutato oggi

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 15, 21-22)

Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo. Condussero Gesù al luogo del Gòlgota, che significa «Luogo del cranio».

Meditazione

Come Simone di Cirene ha aiutato Gesù a portare la croce, Gesù porta i peccati di noi che siamo i suoi fratelli e ci assiste nelle nostre vite. Nella nostra vita quotidiana la Chiesa ci sostiene nel portare le nostre preoccupazioni personali e i problemi che affrontiamo. Ma anche noi dobbiamo imparare da Simone di Cirene ad offrire aiuto a chiunque ne abbia bisogno, anche senza conoscere la sua identità.

Diciamo insieme: Aiutami Gesù

  • a fare qualcosa di più che stare qui a guardare quello che mi succede attorno
  • aiutami ad aiutare gli altri
  • a riconoscere attorno a me tutte quelle persone che ogni giorno aiutano il prossimo senza volere nulla in cambio

Preghiera

O Gesù, la redenzione che tu ci doni, si realizza solo attraverso la nostra partecipazione nel portare la tua croce. Fa’ che ogni popolo e il mondo intero possano trovare in te la pace tanto desiderata. Tu che vivi e regni dalla croce nei secoli dei secoli. Amen

 

Rit. Dona la pace, Signore, a chi confida in te. Dona, dona la pace, Signore, dona la pace

  1. – GESÙ CADE SOTTO IL PESO DELLA CROCE

Celebrante: Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo,
Assemblea: Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo
La pietra simboleggia ciò che è pesante, ciò che può schiacciare o far inciampare.

Dalla prima lettera di Pietro (1Pt 2, 23-24)

Insultato, non rispondeva con insulti, maltrattato, non minacciava vendetta, ma si affidava a colui che giudica con giustizia. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti.

Meditazione

Gesù cade durante il suo cammino verso il Calvario. Questo episodio manifesta la debolezza fisica e la sofferenza che Gesù ha affrontato per portare il peso dei peccati dell’umanità. Quanti nostri fratelli sono schiacciati oggi da conflitti che sembrano non finire mai e calpestano la dignità delle persone, anche dei più deboli e dei più fragili.

Diciamo insieme: Ascoltaci Gesù

  • ti preghiamo per tutti quelli che stanno vivendo delle grandi fatiche e sofferenze
  • sostieni tutti coloro che sono soli e tristi
  • ti preghiamo per tutti i bambini
  • donaci di avere la forza di essere costanti e di portare a termine gli impegni che ci prendiamo

Preghiera

Signore Gesù, confidiamo in te. Come ti sei rialzato dopo la caduta, aiuta anche noi a risollevarci da tutte le avversità. Che per la tua caduta e la tua risurrezione la pace e la sicurezza possano diffondersi in tutto il mondo. Tu che vivi e regni dalla croce nei secoli dei secoli. Amen.

 

Rit. Nada te turbe, nada te espante, quien a Diós tiene nada le falta. Nada te turbe, nada te espante: solo Diós basta

  1. GESÙ È SPOGLIATO DELLE SUE VESTI

Celebrante: Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo,
Assemblea: Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
L’abito che dà dignità alla persona.

Dal Vangelo secondo Giovanni 19,23-24

I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato – e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca». Così si compiva la Scrittura, che dice: “Si sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte”.

Meditazione

I soldati crocifissero Gesù e presero le sue vesti. Dividendole in quattro parti le spartirono tra di loro una per ogni soldato. Decisero di non strappare la tunica, ma di tirare a sorte per decidere chi l’avrebbe avuta. Ancora oggi molti popoli del mondo soffrono perché i loro Paesi sono divisi e spartiti per ragioni economiche, o politiche, o militari. E questo crea ulteriore sofferenza negli uomini di quei Paesi, ma soprattutto nelle famiglie, nei giovani, nelle donne e nei bambini.

Diciamo insieme: Aiutaci Signore

  • a riconoscere che anche oggi ci sono spartizioni e divisioni
  • a comprendere che anche le nostre scelte quotidiane possono lacerare persone vicine e popoli lontani
  • ad agire con gli altri e per il bene di tutti

Preghiera

Signore Gesù, guarda alle famiglie che si trovano divise e sparse in nazioni diverse a causa delle guerre che affliggono tanti, troppi Paesi del mondo. Per la potenza della tua passione fa che un giorno possano essere riunificate in pace. Tu che vivi e regni dalla croce nei secoli dei secoli. Amen.

 

Rit. Ubi caritas et amor. Ubi caritas Deus ibi est

  1. GESÙ È INCHIODATO SULLA CROCE

Celebrante: Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo,
Assemblea: Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
Il chiodo a ricordare che anch’io posso far soffrire.

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 23, 33-34)

Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno».

Meditazione

Pilato scrisse un’iscrizione che fu posta sulla croce, che diceva: “Gesù il Nazareno, il re dei Giudei”. Mentre guardiamo Gesù inchiodato sulla croce, ci vengono in mente molte domande: quando finiranno la guerra e la violenza in molti Paesi? Quando saranno eliminate tutte le forme di tortura? Quando cesserà l’uccisione di persone innocenti? Proprio come Cristo soffrì e fu inchiodato e torturato per liberare il suo popolo, così oggi troppi uomini, donne, anziani, giovani e bambini vivono in una situazione dolorosa e terrificante a causa dei conflitti.

Diciamo insieme: Aiutami Signore

  • a riconoscere quando io sono causa di dolore per chi ho accanto
  • a scoprire quanto è bello essere perdonati
  • a riconoscere quanto è importante che io sappia perdonare

Preghiera

Signore Gesù Cristo, mentre i poteri di questo mondo spesso opprimono i popoli, il tuo potere libera. Mentre i poteri di questo mondo cercano di risolvere i problemi con la guerra, il tuo regno è regno di pace. Mentre i poteri di questo mondo tolgono spesso la vita tu invece doni la vita. Tu che vivi e regni dalla croce nei secoli dei secoli. Amen.

 

Rit. Adoramus te Christe, benedicimus tibi. Quia per crucem tuam redemisti mundum

  1. GESÙ MUORE IN CROCE

Celebrante: Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo,
Assemblea: Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 27, 45-50)

A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Costui chiama Elia». E subito uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppò di aceto, la fissò su una canna e gli dava da bere. Gli altri dicevano: «Lascia! Vediamo se viene Elia a salvarlo!». Ma Gesù di nuovo gridò a gran voce ed emise lo spirito.

Meditazione

Gesù muore sulla croce, tutto sembra finito, tutte le speranze sembrano rimaste inchiodate su quel legno. Invece sappiamo che non finisce lì, da quel gesto tutto è diventato Amore, tutto ricomincia perché Gesù dà la sua vita per noi.

Signore Gesù, aiutaci a vedere nella Tua Croce tutte le croci del mondo: la croce delle persone affamate di pane e di amore;
la croce delle persone sole e abbandonate perfino dai propri figli e parenti; la croce delle persone assetate di giustizia e di pace;
la croce delle persone che non hanno il conforto della fede;
la croce degli anziani che si trascinano sotto il peso degli anni e della solitudine;
la croce dei migranti che trovano le porte chiuse a causa della paura e
dei cuori blindati dai calcoli politici;
la croce dei piccoli, feriti nella loro innocenza e nella loro purezza;
la croce dell’umanità che vaga nel buio dell’incertezza e nell’oscurità della cultura del momentaneo;
la croce delle famiglie spezzate dal tradimento, dalle seduzioni del maligno o dall’omicida leggerezza e dall’egoismo;
la croce dei consacrati che cercano instancabilmente di portare la Tua luce nel mondo e si sentono rifiutati, derisi e umiliati;
la croce dei consacrati che, strada facendo, hanno dimenticato il loro primo amore;
la croce dei tuoi figli che, credendo in Te e cercando di vivere secondo la Tua parola, si trovano emarginati e scartati perfino dai loro famigliari e dai loro coetanei;
la croce delle nostre debolezze, delle nostre ipocrisie, dei nostri tradimenti, dei nostri peccati e delle nostre numerose promesse infrante;
la croce della Tua Chiesa che, fedele al Tuo Vangelo, fatica 
portare il Tuo amore perfino tra gli stessi battezzati;
la croce della Chiesa, la Tua sposa, che si sente assalita continuamente dall’interno e dall’esterno;
la croce della nostra casa comune che appassisce seriamente sotto i nostri occhi egoistici e accecati dall’avidità e dal potere.
Signore Gesù, ravviva in noi la speranza della risurrezione e della Tua definitiva vittoria contro ogni male e ogni morte. Amen!

Preghiera

Signore Gesù Cristo, aiutaci a seguirti nelle nostre ore di oscurità e a stare al fianco di coloro che subiscono ingiustizia, odio e vendetta, che vengono ingiustamente condannati, facendo loro sentire che, nella loro umiliazione, non sono abbandonati e soli. Tu che vivi e regni dalla croce nei secoli dei secoli. Amen.

Rit. Non mi abbandonare, mio Signor, non mi lasciare: io confido in te. Tu conosci il cuore di chi ti chiama Tu lo puoi salvare, se confida in te.