Campane in Dialogo – 5 – marzo 2023

Carissimi parrocchiani,

siamo giunti anche quest’anno alle soglie della festa di Pasqua che ci invita a rinnovare la no- stra speranza nella resurrezione di Gesù, annuncio della vittoria sul male. Certo, guardandoci intorno abbiamo certamente molti motivi per provare una forte tentazione di dubitare della vittoria di Cristo. Ci viene infatti spontaneo pensare che se Cristo è veramente risorto, allora ogni male dovrebbe essere sparito dalla terra. Perciò ci scandalizziamo nel vederlo invece ancora così presente e operante tra noi, nella nostra vita quotidiana, nelle nostre relazioni e negli scenari più ampi e complessi del mondo intero.

Ma annunciare la risurrezione non vuol dire annunciare la scomparsa del male dalla storia, bensì proclamare il riscatto dall’impossibilità di vincerlo. Il male può essere sconfitto, ma non si tratta di una vittoria a buon mercato! Il Risorto è colui che è stato crocifisso, colui che si è opposto al male fino in fondo con l’amore, non con l’odio e la violenza che moltiplicano e perpetuano il male. E’ risorto il Crocifisso che ha vinto il male lasciandosi sconfiggere; che l’ha distrutto prendendolo su di sé e annientandolo in se stesso.

Sì, la risurrezione non ci esime dalla lotta contro il male (perché la logica del male è quella di scatenarsi proprio lì dove il bene cerca di imporsi), ma ci assicura che l’amore è più forte di ogni male.

La salvezza passa per l’amore radicale che sa dare la propria vita per opporsi alla schiavitù del male.

Scriveva il biblista gesuita Silvano Fausti: “Il male c’è e resta nascosto finché non si cerca il bene. Se uno comincia a lottare contro il male, il male esce allo scoperto ed esce sempre di più, finché si spurga tutto. Allora, e non prima, ci sarà la vittoria del bene. Infatti il male perde vincendo: la sua vittoria è la sua sconfitta perché si autodistrugge scaricandosi sul giusto che lo porta e non lo fa. Questo è il significato della croce di Cristo!! La sua resa è la vittoria, realizzazione di un amore più grande di ogni male, più grande della morte stessa. Per questo la croce di Cristo è il trionfo del Dio amore, senso della storia”.

L’annuncio della Pasqua vuole appunto mostrarci che la croce non è la sconfitta, ma la vittoria di Dio, perché è la vittoria del suo amore onnipotente che non si lascia trasformare in odio, dominio e violenza anche a costo di es- sere equivocato; e solo l’amore che sa caricarsi del male per vincerlo in se stesso, può liberare il mondo e salvare la storia.

Ha detto Papa Francesco: “Grazie alla Pasqua di Gesù possiamo fare il salto dal nulla alla vita e con Lui il male non ha più potere, il fallimento non può impedirci di ricominciare, la morte diventa passaggio per l’inizio di una vita nuova.

Buona Pasqua

d.Andrea

CAMMINO SINODALE UNA COMUNITÀ IN ASCOLTO

Il primo anno di Cammino sinodale nella diocesi di Trento si è concluso con la restituzione a tutte le comunità pastorali della sintesi delle risposte pervenute dagli oltre 400 gruppi di ascolto alle domande: Che cosa suscita in te la parola Chiesa? Qual è la tua esperienza della comunità credente? A partire da quanto è emerso i temi che siamo chiamati ad approfondire nei cantieri del secondo anno sono la figura femminile e i giovani nella chiesa, le fragilità sociali e dei poveri.

La Chiesa istituzione, è stato osservato, ha ancora dei forti tratti maschilisti e non è capace di valorizzare appieno la sensibilità e il genio femminile. Alle donne non dovrebbe essere riservato solo un ruolo di servizio, ma un ruolo più decisionale e paritario, nel rispetto dei loro carismi e talenti. Tema assai ricorrente emerso dai gruppi di ascolto è stato anche quello del linguaggio, in particolare quello legato alla liturgia. Si chiede frequentemente che la Chiesa sappia utilizzare nuovi linguaggi.

Per quanto riguarda il mondo giovanile dai resoconti del primo anno di lavoro sinodale si è raccolto molto materiale: si è capita l’importanza della modalità di incontro e di ascolto. Se ci si limita ad un sondaggio emergono spesso posizioni dure e senza aperture. Se invece lo stile dell’incontro è quello sinodale in cui la persona e il suo vissuto sono importanti ed è possibile scorgere occhi di gioia o veli di tristezza nei volti, allora emerge una gioventù che si interroga, ha dubbi, si pone in ricerca e sottolinea l’importanza di fare del bene agli altri. I giovani hanno “fame” di relazioni e lo sottolineano ricordando le esperienze dell’età infantile (nonne e mamme) e adolescenziale negli oratori, nei campeggi, nell’incontro con testimoni credibili.

Sanno far emergere con chiarezza aspetti negativi come il linguaggio e la noia nelle celebrazioni, il rapporto della chiesa con il denaro, il modo in cui vengono trattate le donne, la fede vissuta sempre di più a livello individualistico. Emerge quindi l’invito sincero affinché la celebrazione eucaristica sia più esperienziale, più radicata nella vita delle persone dentro la comunità. Quale comunità desiderano allora i giovani? Aperta, gioiosa, unita, missionaria, un luogo dove si sente che si vuole bene, dove ognuno può essere se stesso e sa di avere un po- sto nel cuore dell’altro.

Chiesaperte

è un servizio diocesano che nasce da un’idea che ne contiene tre: Chiesa, spazio che identifica un luogo sacro; Aperte, in un’ottica plurale di pensiero allargato; Per te, rivolto a ciascuna e ciascuno senza alcuna preclusione.

Prossimi appuntamenti:

  • San Francesco Saverio | lunedì 3 aprile | ore 20.30

Ein Deutches Requiem. Johannes Brahms. | Kammerchors Straubing | Stefan Frank, direttore

  • San Francesco Saverio | giovedì 6 aprile | ore 12.00

Silence Time. Apertura della chiesa e ascolti su tracce della Buona Novella

  • Santa Margherita | venerdì 7 aprile | ore 12.00

Sulla Croce. Visita all’esposizione e preghiera per i crocifissi della storia con il Vescovo Lauro

Vi invitiamo a frequentarci, disponibili ad accogliere chiunque abbia un po’ di tempo per servizi di accoglienza, di custodia e di pensiero. Info: 0461 891159 – chiesaperte@diocesitn.it

 

PROPOSTA ADOLESCENTI

Procede con coraggio il cammino interparrocchiale della catechesi di terza media e, poco per volta, sta coinvolgendo l’intero triennio delle medie. Il percorso è nato per far fronte a una realtà impietosa: catechisti che si contano sulle dita di una mano, calo demografico di ragazzi che nel complesso non superano il centinaio, crescente vuoto tra adolescenti e giovani con difficoltà a da- re vita a dei gruppi nei quali mettersi in gioco dopo aver ricevuto la cresima. Le parrocchie di Trento centro (Duomo e Santa Maria, San Pietro e San Martino, Santissimo e Sposalizio) si sono messe in discussione per cercare di colmare questa assenza generazionale. E hanno provato ad aprire una strada, che passa dal superamento dei muri di pietra delle rispettive comunità per crea- re una relazione dove ci si riconosca semplicemente in quanto cristiani. Il risultato è un percorso catechistico in cui l’itinerario di ogni singola parrocchia, scandito dalle proprie cadenze e modalità, s’intreccia con una condivisione del programma e con alcuni incontri comuni.

Dare vita a dei gruppi post-cresima è ancora difficile, ma ogni anno la collaborazione si fa più salda cosicché, allargando l’orizzonte e unendo le forze, nel 2023 si sono proposte iniziative stimolanti come l’incontro in seminario o la Caccia al tesoro per le vie della città in cerca di testimonianze dello Spirito Santo. Eventi che hanno permesso ai ragazzi delle diverse realtà di conoscersi e divertirsi assieme. Intanto la collaborazione cresce e in primavera si ritroveranno per un fine setti- mana in montagna, mentre questa estate è in programma il cammino

“Perugia-Assisi” per i ragazzi dalla terza media alla terza superiore.

Solo il tempo ci dirà se aver camminato assieme in oratorio, in seminario, per le strade della nostra città, per le montagne trentine, infine per le colline umbre… permetterà ai giovani di ritrovarsi come gruppo adolescenti interparrocchiale.

 

 

MISSION IS POSSIBLE

Questo il titolo della tradizionale “cena povera” del lunedì santo che quest’anno tornerà nella sua forma di incontro della comunità in oratorio. La serata prevede un avventuroso giro dei continenti accompagnato da testimonianze variegate che permetteranno di vedere con occhi diversi il senso dell’essere missionari in terre lontane ma, come anticipato nel titolo scopriremo che “La missione è possibile!” anche qui, ora, per ognuno di noi. Portare la gioia del Vangelo non è prerogativa dei consacrati o dei missionari che abitano terre lontane. Anche io posso diventare annunciatore di Buona Notizia nella mia vita quotidiana vivendo con passione e impegno ciò che la vita mi chiede. Ci sarà anche la cena, al ter- mine del viaggio attorno al mondo: sarà occasione per lasciare una piccola offerta a favore di quelle realtà che la nostra parrocchia da anni sostiene. Anche la bancarella dei libri, tenutasi in Oratorio di Santa Maria durante la festa di San Giuseppe ha contribuito alla medesima causa: l’adozione una ragazza di nome Mibia, a Chiangrai in Thailandia e il sostegno di uno studente di teologia a Bangalore (India) di nome Kerketta Amardeep.

E allora non perdiamo altro tempo perché …Mission is possible now and everywhere!

PROSSIMI APPUNTAMENTI e INIZIATIVE

APRILE

Sabato 1 In Duomo alle ore 18.00, S. Messa animata dal coro dei ragazzi del Duomo.

Domenica 2 – Domenica delle Palme.

In S. Maria alle ore 10.00 Benedizione delle Palme e processione

verso il Duomo per la Celebrazione Eucaristica

In S. Maria alle ore 9.00 non viene celebrata la S. Messa

In S. Maria alle ore 11.15 S. Messa, sono invitati in particolare i ra- gazzi e le famiglie della catechesi.

In Duomo alle ore 17.00, Vespri e inizio delle Quarantore.

Lunedì 3 Martedì 4 Mercoledì 5 In Duomo

  • alle ore 8.00, Lodi e Concelebrazione Capitolare

  • dalle ore 9.00 alle ore 20.00, Adorazione delle Quarantore e possi- bilità di confessarsi.

  • alle 20.00, Canto delle Litanie e Benedizione Eucaristica

Lunedì 3 Cena povera: all’Oratorio del Duomo alle ore 18.00. Martedì 4 In Duomo alle ore 20.00, Celebrazione comunitaria della riconciliazione.

Giovedì 6 In Duomo ore 9.30, S. Messa del Crisma.

In Duomo alle ore 20.30, S. Messa nella Cena del Signore; a seguire adorazione.

Venerdì 7 In Duomo alle ore 9.00, Lodi.

In Duomo alle ore 15.00, Celebrazione della Passione e morte del Signore.

In S. Maria alle ore 20.30,Via Crucis.

Sabato 8 In Duomo alle ore 9.00, Lodi.

In Duomo alle ore 21.00, Solenne Veglia Pasquale.

Domenica 9 Pasqua di Resurrezione. S. Messe con orario festivo

Lunedì 10 S. Messe con orario feriale

Domenica 16 In S. Maria alle ore 15.30, Celebrazione dei Battesimi

MAGGIO

Domenica 7 In Duomo alle ore 10.00, S. Messa di Prima Comunio-

ne per 29 bambini della parrocchia.

Domenica 14 In S. Maria alle ore 15.30, Celebrazione dei Battesimi

Domenica 28 Pentecoste